IV.6 – Doni di fidanzamento
di Maria Azara
I regali più comuni che gli invitati fanno alla fidanzata consistono in monete d’argento (171) oppure in un fazzoletto di seta da mettere al collo o in testa o in uno scialle di seta.
(171). Quando era ancora in corso, lo scudo di argento (Lire cinque) rappresentava il dono monetario tradizionale, e spesso sul doppio senso della parola «scudo» si imperniavano anche disputti poetici.
Per il fidanzato è, invece, d’obbligo regalare un anello d’oro con le iniziali incise, l’anéddu di la fidi. Spesso, infatti, per esprimere che Tizio si è fidanzato con Caia si dice semplicemente che l’ha datu l’anéddu. Spesso, poi, il fidanzato regala anche li pindenti, cioè orecchini d’oro di forma allungata, oppure un fermaglio o un braccialetto ecc.
A sua volta, la fidanzata regala al fidanzato, ma non ne ha l’obbligo, un oggetto di carattere personale, per esempio un orologio, un portafoglio, un paio di bottoni d’oro o di argento per polsini ecc.
Anche i genitori regalano qualche oggetto d’oro di provenienza avita (ori di famiglia). In qualche posto, come a Luras, i genitori del fidanzato, per cominciare a dargli una certa autonomia di vita, gli regalano un pezzo di terreno, un paio di buoi, un cavallo e attrezzi agricoli.
Uno scambio di doni avviene anche tra fidanzati in occasione di onomastici, compleanni e feste patronali, a prescindere da quelli consistenti in frutta, vivande e bevande, che possono essere scambiate fra le due famiglie in ogni propizia occasione.