4.9 – Fidanzamento in chiesa
di Maria Azara
I giorni preferiti per i fidanzamenti sono il sabato e la domenica, con maggiore frequenza per il sabato, sia perché i fidanzati possono recarsi insieme nel giorno successivo in chiesa a sentire la messa e a rinnovare il loro giuramento d’amore, sia perché, compiendo il fidanzamento in sabato, la festa si protrae per due giornate.
Qualche volta, ma non di frequente, il fidanzamento avviene in chiesa. Vi si recano i due fidanzati con i rispettivi genitori e con due testimoni. Innanzi a costoro e al sacerdote, che pone la stola sulle mani riunite dei fidanzati, questi giurano che manterranno la parola di sposarsi e che si serberanno reciprocamente fedeltà! Il parroco stende un verbale di sponsali e lo conserva nell’archivio della parrocchia. Ma, come ho già accennato, quando è avvenuto il fidanzamento, anche senza bisogno di documenti è ben raro che non avvenga il matrimonio, e se questo non avviene seguono, per lo più, cattive giornate per le due famiglie.
Una interessante canzone riguardante un tragico caso avvenuto a Luogosanto è sempre ricordata ed è stata segnalata anche a me. Non riproduco la poesia perché è già edita (174).
Da una rottura di fidanzamento derivarono, del pari, le lotte tra la famiglia dei Vasa e quella dei Mamía che, per lunghi anni, insanguinarono le terre di Aggius. Una attraente descrizione, nella sostanza storicamente esatta, può leggersi, come ho già detto, nel «Muto di Gallura» di Enrico Costa.
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(174). Cfr. COSSU G. A., Fiorita di canti popolari galluresi, Tempio, 1899, pag. 23 segg.